Un intrigo internazionale che coinvolge i merciai ambulanti tesini, i Remondini, i Gesuiti, la Spagna, Venezia e il Papa. I protagonisti di questa storia affascinante, che si svolge negli anni sessanta e settanta del Settecento, sono i piccoli mercanti girovaghi che commerciavano le stampe popolari dei Remondini di Bassano del Grappa.
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Partivano soprattutto dal Tesino, una terra di montagna fra Trentino e Veneto, sovrastante la Valsugana, e attraversavano tutta l’Europa giungendo perfino in America Latina, con in spalla la cassela di legno contenente le loro mercanzie. Erano chiamati anche perteganti perché si appoggiavano nei loro lunghi viaggi a piedi a un pertego, ovvero a un bastone. I merciai ambulanti di questo straordinario romanzo sono Sebastiano Gecele, il figlio Antonio e il Grimo, ormai anziano: vendono in particolare i cosiddetti straloci, stampe che raffigurano la Vergine e i Santi in modo spesso imperfetto così da far risultare l’espressione degli occhi strabica; però, talvolta, accolgono nelle loro cassele stampe proibite.