Venti saggi analizzano alcuni capolavori dell’arte contemporanea distanti tra loro ma accomunati dal fatto di conferire movimento all’immagine.
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Indagando la specificità di singoli casi dal valore paradigmatico, l’autore documenta le motivazioni che hanno spinto i “pittori” a sperimentare quello svolgimento nel tempo che una volta era loro precluso, e oggi è invece un campo operativo acquisito, come si constata nella vitalità del film e soprattutto del video d’artista. L’esame si addentra in profondità, interrogando le opere e le poetiche anche nei loro aspetti più sottili, tenendo conto sia del “da dove si viene”, vale a dire della storia dell’arte che continua a far scorrere sangue blu nelle pratiche degli artisti; sia del “là fuori”, ossia di quegli ambiti esterni all’arte visiva sentiti quanto mai affini: tra tutti, la musica, la poesia, la tecnologia.