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Lupare rosa : storie di amore, sangue e onore

Cozzi, Marcello

2019

Abstract

«In tutti questi anni la 'ndrangheta l'ho vista negli occhi spenti e rassegnati di chi subisce impotente le sue angherie senza la minima capacità di alzare la testa; l'ho incrociata nella vita ridotta a brandelli di chi invece quella testa l'ha alzata pur consapevole di aver ormai perso tutto, tranne la propria dignità; l'ho ascoltata nel racconto infinito di chi parlandoti del fratello, del padre, del figlio le cui vite innocenti sono state stroncate dalla bestia mafiosa, è come se in un certo senso ti volesse infondere quella rabbia, quel dolore e con essi quell'ansia inestinguibile di verità e di giustizia in virtù delle quali mai fermarsi o arrendersi. E l'ho toccata con mano, infine, nel tormento indicibile di chi a quel mondo è appartenuto, ne è stato servo e cortigiano, nel suo nome ha ucciso e sparso sangue, finché i morsi della coscienza non hanno iniziato a divorarlo gettandolo in un baratro senza fondo. Regole, onore, codici, sono state le parole con le quali più frequentemente mi sono confrontato; e se da un lato gli affari, i soldi e la sete di potere mi sembravano essere il motore di questa macchina infernale che da secoli divora questa tua terra meravigliosa, la Calabria - ma anche e sempre più il Paese intero -, dall'altro lato, storie di donne e di uomini che si prendono e si lasciano, mentre dappertutto nel mondo scivolano sui binari di una banale seppur triste normalità, qui dalle tue parti e laddove il codice mafioso regola la vita di tanta gente, mi sono sembrate da subito la cartina tornasole più genuina di cosa sia in fondo la 'ndrangheta. Nonostante la modernità, le evoluzioni, la globalizzazione: "immutabile", come mi dicesti tu quel giorno». (Marcello Cozzi). Presentazione di Federica Sciarelli. Introduzione di Giancarlo Caselli.